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Franco Moro
Franco Moro

Franco Moro è uno storico dell’arte indipendente, che ha orientato la sua attività di ricerca verso argomenti inesplorati; è autore di numerosi  contributi dedicati alla riscoperta di aspetti inediti e opere sconosciute di artisti del Rinascimento nel nord Italia: dalla distinzione delle personalità dei due fratelli Alberto e Martino Piazza, al riconoscimento di Giovanni Agostino da Lodi nello Pseudo Boccaccino con la definizione del suo percorso, dagli inizi di Bernardino Luini ai saggi dedicati a Francesco Napoletano, al Falsario leonardesco, al Sodoma, ai ferraresi Garofalo e Nicolò Pisano, ai senesi Gerolamo di Benvenuto e Bartolomeo di David, al riconoscimento nei musei italiani di dipinti di Francesco Bonsignori, Altobello Melone, Paolo Veronese e Giampietrino.

Gli interessi si sono ugualmente rivolti verso lo studio di autori di varie scuole fra Sei e Settecento: l’identificazione del Maestro dell’Annuncio ai pastori in Juan Do, la ricostruzione del percorso di Tommaso Salini primo fiorante italiano, Viaggio nel Seicento Toscano (2006), Sebastiano Ricci principale autore del ciclo

dei Fasti Farnesiani, il catalogo della mostra Piacenza, terra di frontiera: pittori lombardi e liguri del Seicento (2010) e molti altri studi nei quali sussiste l’intento di integrare l’attività pittorica a quella grafica (si veda la proposta per Rosalba Carriera).  

A suo tempo direttore della rivista «Museovivo» è stato autore alla fine degli anni novanta della rubrica mensile Le scoperte di Carnet e recente autore del volume Caravaggio sconosciuto (2016).

 

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I SUOI LIBRI
[cover book 1068]
Pag. 224
Formato 17 X 24
A colori
Carta Patinata opaca

Autore: Franco Moro

Filo d'Arianna
Raccolta di Studi di Storia dell'Arte

I tempi sono maturi per affrontare una nuova “avventura che si prefigge di riannodare il filo della libera espressione di un pensiero critico indipendente, radicato nella più sana tradizione storico artistica, germogliato a sostegno della continuità di una metodologia filologica che considera l’opera d’arte documento primario, centrale al progetto di qualificazione del suo autore”. Riportando l’attenzione verso “il valore intrinseco dell’originale, individuato e accertato come tale, e l’importanza che conserva la corretta lettura di tale documento: il primo e il più fedele in assoluto, dal momento che è il frutto stesso della mente che lo ha generato. Più di qualsiasi altro elemento in quanto, come dire, patrimonio emotivo, esistenziale e genetico del suo stesso ideatore”. Nasce Filo d’Arianna, una Raccolta di Studi di Storia dell’Arte indipendente nelle scelte, fondata e diretta da Franco Moro con Saggi, Appunti, Segnalazioni e Ricerche d’archivio che sarà disponibile a breve per la vendita. Nel primo numero dal titolo Riflessioni e approfondimenti, a cura di Franco Moro, si esaminano i seguenti argomenti inediti: il riconoscimento di un affresco di Gentile da Fabriano; il ritorno al giovane Savoldo; Spigolature merisiane; Reni caravaggesco; gli esercizi di Rubens dall’antico e da Raffaello; novità per il Fetti mantovano; due bozzetti di Salvator Rosa romano; dipinti di Pasqualino Rossi; Pietro Longhi disegnatore della realtà; aggiunte al giovane Goya in Italia; disegni di Fortunato Duranti; e una serie di Segnalazioni per il restauro e all’appassionato conoscitore che riguardano opere finora sconosciute di Simone Peterzano a Milano, Scarsellino a Bologna e i pittori lombardi Carlo Francesco Nuvolone, Montalto e Fiammenghino a Caravaggio. Nel formato di 16,5 x 23,5 cm, con 134 pagine di testo, 155 tavole a colori, al prezzo di 27 euro, stampato da Ediprima con il marchio GM. La Redazione Filo d’Arianna

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