“Da un eremo all’altro” è il racconto di un pellegrinaggio su due ruote, compiuto da Giovanni Zilioli e da alcuni amici, nei luoghi che videro svolgersi l’azione e tragicamente consumarsi la morte, con un colpo di fucile, del mistico francese Charles de Foucauld (1858 – 1916). Un viaggio di riscoperta e meditazione, nel mezzo geografico del Sahara algerino, con partenza e arrivo nella mitica oasi – oggi, disordinata cittadina in costante espansione – di Tamanrasset, per secoli punto di incontro delle principali rotte carovaniere del deserto. Da sempre attratto dal pensiero e dalla straordinaria esistenza di fratel Charles, Zilioli raggiunge l’eremo da lui costruito sul punto più alto del massiccio dell’Assekrem, a 2800 metri, dove oggi abitano e accolgono i visitatori, tre sacerdoti seguaci di de Foucauld. In un ambiente di sterminati orizzonti, desolate solitudini e silenzi, incrociando nomadi e carovane di dromedari, l’Autore si accosta al mistero di una “parola” pronunciata nel vuoto e nell’assenza, a tu per tu con l’essenza dell’umano e del divino. Quasi un cammino iniziatico, un tempo sospeso sottratto al cronos, il tentativo di affacciarsi al bordo del Mistero, esperienza fisica e spirituale espressa in un linguaggio estremamente evocativo e poetico.